Debito buono, debito cattivo: impara a distinguerli. Il vero obiettivo non è vivere senza debiti
Alcuni prestiti possono aiutarti a costruire ricchezza e opportunità, altri rischiano di diventare una trappola finanziaria. La distinzione non è sempre netta, e molto dipende dalle circostanze individuali, dagli obiettivi personali e dalla propria tolleranza al rischio.
"Evita i debiti come la peste", "Non comprare mai a rate", "Il debito è una trappola". Quante volte abbiamo sentito questi consigli? Eppure, se guardiamo alle aziende di successo o alle economie più sviluppate, notiamo che quasi tutte utilizzano il debito come strumento di crescita. Persino Warren Buffett, uno degli investitori più ricchi e prudenti al mondo, utilizza il debito nelle sue strategie.
La verità è che non tutti i debiti sono uguali. Esistono "debiti buoni" che possono aiutarci a costruire ricchezza e "debiti cattivi" che possono trascinarci in una spirale finanziaria negativa. La differenza non sta solo nel tipo di prestito, ma anche in come viene utilizzato e gestito.
Cosa rende un debito "buono"? Deve soddisfare almeno uno di questi criteri:
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Finanziare un asset che si apprezza nel tempo o genera reddito.
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Aumentare il tuo potenziale di guadagno futuro.
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Avere un costo inferiore al rendimento che puoi ottenere.
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Essere fiscalmente efficiente.
Al contrario, un debito può essere considerato "cattivo" quando:
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Finanzia beni che si deprezzano rapidamente o consumano.
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Ha un costo elevato rispetto all'utilità o al rendimento.
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Crea uno squilibrio tra entrate e uscite mensili.
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Viene utilizzato per coprire spese correnti.
Naturalmente, molti debiti cadono in una zona grigia e possono essere "buoni" o "cattivi" a seconda delle circostanze specifiche e di come vengono gestiti.
Un prestito auto può essere considerato "cattivo" se usato per acquistare un veicolo di lusso ben oltre le proprie necessità, ma potrebbe essere "buono" se finanzia un mezzo essenziale per raggiungere il lavoro in un'area non servita dai mezzi pubblici.
Ora che abbiamo analizzato i principali tipi di debito, vediamo alcuni criteri pratici per prendere decisioni di questo genere.
La prima domanda da porsi è: "Questo debito mi aiuta ad acquisire un asset che mantiene o aumenta il suo valore nel tempo?" Le domande successive son: "Il rendimento atteso dall'utilizzo di questo debito supera il suo costo?" e "Posso permettermi comodamente le rate di questo debito senza compromettere altri obiettivi finanziari?"
Infine, è importante chiedersi: "Cosa succederebbe se le cose andassero male?"
Esistono due approcci principali per ripagare debiti multipli:
Il cosiddetto metodo della valanga, che segue queste fasi:
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Prioritizzare i debiti con i tassi d'interesse più alti
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Pagare il minimo su tutti i debiti e destinare ogni euro extra al debito con il tasso più alto
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Una volta estinto il primo debito, passare al successivo con il tasso più alto
Matematicamente, è il metodo che minimizza gli interessi totali pagati.
Oppure il metodo della palla di neve, consistente in:
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Prioritizzare i debiti con il saldo più basso
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Pagare il minimo su tutti i debiti e destinare ogni euro extra al debito con il saldo più basso
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Una volta estinto il primo debito, passare al successivo con il saldo più basso
Psicologicamente motivante perché si ottengono "vittorie rapide"
Quale metodo scegliere dipende dalla vostra personalità. Se siete guidati dalla matematica pura, il metodo della valanga è più efficiente mentre se necessitate di motivazione per mantenere la disciplina, il metodo della palla di neve potrebbe funzionare meglio.
Il debito non è intrinsecamente buono o cattivo - è uno strumento finanziario che, come un coltello, può essere utilizzato per creare o per danneggiare. La chiave sta nel saperlo utilizzare con consapevolezza e strategia.
I "debiti buoni" possono fungere da leva per costruire ricchezza e raggiungere obiettivi altrimenti inaccessibili, mentre i "debiti cattivi" possono trascinarci in una spirale finanziaria negativa che limita le nostre opzioni e il nostro benessere.
La distinzione non è sempre netta, e molto dipende dalle circostanze individuali, dagli obiettivi personali e dalla propria tolleranza al rischio. L'importante è prendere decisioni informate, basate su una chiara comprensione dei costi, dei benefici e delle alternative disponibili.
Ricordate: il vero obiettivo non è necessariamente vivere completamente senza debiti, ma utilizzare il debito come uno strumento consapevole all'interno di una strategia finanziaria complessiva che porti verso la libertà e la sicurezza economica.
La citazione di oggi è la seguente:
“Nessuno ricorderebbe il Buon Samaritano se avesse avuto solo buone intenzioni. Aveva anche i soldi.”
Margaret Thatcher
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