Anno nuovo, vecchie abitudini? È il momento di cambiare per davvero e costruire il tuo futuro finanziario
Il 2025 deve essere l’anno della svolta: basta rimandare, è tempo di pianificare, investire e agire per non farsi trovare impreparati davanti alle sfide del domani. Non possiamo più permetterci di ignorare l’importanza dell’educazione finanziaria. La conoscenza è potere, la chiave per costruire un futuro sicuro.
Il 2025 è appena iniziato. Come ogni inizio d’anno, siamo pieni di buoni propositi, pronti a cambiare abitudini e a costruire un futuro migliore. Ma quante volte ci siamo trovati a dire le stesse cose senza poi agire? Oggi la domanda che voglio porre è semplice: questo sarà l’anno del cambiamento o un altro anno sprecato?
Gli italiani, è noto ed è stato detto anche in episodi passati, sono grandi risparmiatori. Secondo l’OCSE il tasso di risparmio medio delle famiglie italiane è tra i più alti in Europa. Questo è un dato positivo, certo, ma è davvero sufficiente?
Prendiamo un esempio pratico: Mario, 45 anni, è impiegato e risparmia regolarmente il 15% del suo stipendio ogni mese. Ma tiene tutto sul conto corrente, pensando che sia una scelta sicura, senza considerare l’impatto dell’inflazione, che negli ultimi anni è salita a picchi storici per poi tornare a livelli accettabili. In pratica quei soldi “fermi” perdono valore ogni giorno, senza che lui se ne accorga.
Questa è una situazione comune. La paura di sbagliare o di perdere soldi spinge molti a non fare nulla. Ma anche non agire è, di fatto, una scelta, e spesso la peggiore.
Pianificare significa fare scelte consapevoli, anche semplici, come destinare una parte dei risparmi a strumenti sicuri ma redditizi, ad esempio un piano di accumulo in fondi di investimento.
Evitare il rischio non significa evitare i problemi. Anzi, in molti casi equivale a condannarci a un futuro incerto. La vera sicurezza non si trova nel non agire, ma nel fare scelte informate.
Ogni anno sentiamo parlare della crisi delle pensioni, ma quanti di noi stanno realmente prendendo provvedimenti? La realtà è che il sistema pensionistico pubblico, per come è strutturato, non potrà garantire lo stesso tenore di vita a chi andrà in pensione tra 20 o 30 anni, considerando il gap già presente fra chi ci andrà nei prossimi anni e chi lo ha fatto lo scorso millennio.
Una maniera di salvarsi da questi problemi può essere crearsi un Piano Pensionistico Individuale oppure un Fondo pensione, versando anche solo 100 euro al mese. Grazie agli interessi composti e ai vantaggi fiscali, è possibile ritrovarsi con un capitale aggiuntivo significativo al momento della pensione.
La differenza tra iniziare a 30 anni e iniziare a 50 è enorme. Ogni anno di procrastinazione significa dover risparmiare di più per raggiungere lo stesso risultato. Agire presto è fondamentale, è qui che entra in gioco la giustamente decantata pianificazione.
La generazione futura è il nostro investimento più grande. Ma quanti di noi stanno realmente pensando al loro futuro finanziario? Spesso, tendiamo a focalizzarci sul presente, dimenticando che l’educazione, la formazione e le opportunità per coloro che verranno costano.
Luca e Francesca, genitori di due bambini piccoli, vogliono garantire loro un’educazione di qualità. Oggi, iscrivere un figlio a un’università privata in Italia può costare tra i 10.000 e i 20.000 euro all’anno. Se consideriamo quattro anni di studi, la cifra può arrivare a 80.000 euro.
In casi anche di figlio unico, l’idea è di iniziare il prima possibile un piano di accumulo per l’istruzione dei figli. Con un contributo mensile di 200 euro per figlio, investito in strumenti a medio-lungo termine, potrebbero accumulare una somma significativa entro il diciottesimo compleanno dei bambini.
Ma non si tratta solo di soldi. Educare i propri figli alla gestione responsabile del denaro è altrettanto importante. Ad esempio, aprire un conto di risparmio dedicato a loro e coinvolgerli nella gestione può essere un modo efficace per insegnare il valore del denaro.
Non c’è più tempo per rimandare. Le opportunità ci sono, ma bisogna coglierle e questo potrebbe essere l’anno in cui cambiare tramite alcuni importanti verbi:
1. Approfondire: esistono innumerevoli risorse per iniziare a capire i principi base della finanza personale. Podcast, libri e corsi online possono essere un primo passo.
2. Pianificare: un semplice foglio Excel può bastare per iniziare a creare un budget e stabilire obiettivi finanziari chiari.
3. Agire: non servono grandi cifre per iniziare. Anche piccoli investimenti costanti possono fare la differenza grazie al tempo e agli interessi composti.
Prova a fare un esercizio: prendi il tuo stipendio o il tuo reddito mensile e dividi il 10% in tre categorie: risparmio previdenziale, investimento per figli se ne hai e liquidità per emergenze. Anche solo iniziare a separare queste voci ti darà un senso di controllo maggiore sulle tue finanze.
Se sei arrivato ad ascoltare fin qui, significa che hai già fatto il primo passo: riconoscere che c’è bisogno di cambiare. Questo progetto esiste proprio per accompagnarti in questo percorso, rendendo la finanza amichevole e accessibile a tutti.
Nel 2025 non possiamo più permetterci di ignorare l’importanza dell’educazione finanziaria. La conoscenza è potere, e agire è la chiave per costruire un futuro sicuro per te e la tua famiglia.
Non rimandare, inizia oggi a costruire il domani.
La citazione di oggi è la seguente:
“Il rischio nasce dal non sapere cosa stai facendo.”
Warren Buffett
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