La Cina blocca le consegne di nuovi aerei Boeing. Trump pensa a esenzione dazi su auto
Pechino conferma di essere intenzionata a rispondere colpo su colpo alla guerra commerciale scatenata dalla nuova amministrazione americana

La guerra commerciale Tra Stati Uniti e Cina si arricchisce di un nuovo capitolo. Pechino ha ordinato alle sue compagnie aeree di non accettare ulteriori consegne di jet Boeing nell'ambito della guerra commerciale che ha visto il presidente americano Donald Trump imporre dazi fino al 145% su tutto l'import di beni Made in China. Lo riporta Bloomberg, citando fonti vicine al dossier. Pechino ha anche chiesto alle compagnie aeree mandarine "di sospendere qualsiasi acquisto di attrezzature e componenti aeronautici da aziende statunitensi". Pechino ha già annunciato tariffe di ritorsione del 125% sui prodotti made in Usa oltre ad altre misure.
Trump: valuto esenzione temporanea dazi sulle auto
Ennesima giravolta di Donald Trump sui Dazi. Dopo aver congelato per tre mesi i dazi nei confronti dell'Ue, presidente Usa sta infatti considerando un'esenzione temporanea dalle tariffe per le aziende automobilistiche, colpite dai tributi al 25%. Parlando con i reporter, il tycoon ha suggerito di esentare temporaneamente le case automobilistiche dalle tariffe per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento.
Pronto a colpire chip e farmaci
Intanto, nonostante una temporanea esclusione, gli smartphone, i laptop e altri prodotti hi-tech potrebbero presto finire sotto il peso dei nuovi dazi voluti da Trump. Il presidente ha inoltre confermato che colpirà anche i farmaci. Mosse che si inseriscono nel piano di riportare in Usa le produzioni strategiche, dai chip ai medicinali, dall'acciaio all'alluminio e alle auto. In modo da non dipendere da Paesi stranieri, tantomeno dalla Cina. Il tutto con una certa elasticità: "Non cambio idea, nessun Paese si salverà, ma sono flessibile", ha detto il tycoon tentando di spiegare il suo "back-and-forth" (tira e molla) tariffario.
Trump: tour di Xi nel sudest asiatico per fregare gli Usa
Il tour nel sudest asiatico di Xi Jinping è per il presidente cinese "l'occasione per fregare gli Stati Uniti": così - secondo quanto riporta la Cnn - il presidente americano ha commentato parlando con i giornalisti alla Casa Bianca il viaggio di Xi in Vietnam, Malesia e Cambogia.