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Bonus bollette, 200 euro di sconto per le famiglie in difficoltà

Inizia tra giugno e luglio l’erogazione automatica del contributo straordinario voluto dal Governo. A chi spetta l’agevolazione

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Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio partirà l’erogazione del nuovo bonus sociale straordinario da 200 euro, pensato per sostenere le famiglie con reddito medio-basso. L’agevolazione, prevista dal decreto-legge n. 19/2025 e valida fino a gennaio 2026, è riservata ai nuclei con un ISEE fino a 25mila euro e verrà riconosciuta in modo automatico direttamente in bolletta, senza necessità di presentare alcuna domanda, ma a condizione che sia stata trasmessa la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS. A differenza di quanto avvenuto in passato, il contributo non sarà versato in un’unica soluzione, ma suddiviso su più mensilità. A gestire la procedura è l’INPS, che trasmette i dati al Sistema Informativo Integrato (SII) gestito da Acquirente Unico. Quest’ultimo ha il compito di individuare gli intestatari delle forniture elettriche aventi diritto al bonus, fornendo le relative informazioni ai fornitori che provvederanno all’erogazione diretta dello sconto nelle fatture energetiche.

A chi spetta il bonus e quando arriva lo sconto in bolletta

Il bonus sociale straordinario da 200 euro è destinato a tutte le famiglie con un ISEE non superiore a 25.000 euro, che abbiano presentato la DSU nel 2025.

L'erogazione ha preso avvio con le bollette di fine giugno e proseguirà nei mesi successivi, diluita su più fatture per evitare impatti irregolari sulla liquidità dei gestori. Il bonus sarà automatico e visibile nella sezione “Importi” della bolletta, sotto la voce “Bonus sociale”.

Oltre a questo sostegno straordinario, resta pienamente operativo anche il bonus sociale ordinario destinato ai nuclei con ISEE inferiore a 9.530 euro, elevato a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico. I due contributi sono cumulabili, purché siano rispettati i rispettivi requisiti. La platea potenziale dei beneficiari è vasta: milioni di famiglie in tutta Italia potrebbero vedersi riconosciuto almeno uno dei due sconti.

Quanti sono i beneficiari e quanto vale l’aiuto economico

Secondo l’ultima relazione annuale dell’Arera, pubblicata il 17 giugno, nel 2024 sono stati concessi 2,8 milioni di bonus elettrici e 1,7 milioni di bonus gas. Tuttavia, si registra una flessione rispetto all’anno precedente: -43,1% per i beneficiari del gas e -38,8% per quelli dell’elettricità.

Tale riduzione è attribuibile alle modifiche introdotte nei criteri di accesso. Nonostante ciò, l’impatto economico resta considerevole: si stima che circa 360 milioni di euro siano stati destinati ai bonus elettrici, mentre oltre 93 milioni siano stati distribuiti tramite bonus gas.

Il nuovo bonus straordinario da 200 euro punta ad ampliare la soglia ISEE per includere una fascia più ampia di famiglie temporaneamente in difficoltà economica. Una misura che punta a rafforzare il sostegno in un periodo in cui il caro energia continua a incidere sui bilanci domestici.

Come ottenere il bonus sociale: procedure e requisiti

Per accedere al bonus sociale per disagio economico, è sufficiente aver presentato la DSU all’INPS. La domanda non va inoltrata al fornitore.
L’erogazione del bonus è automatica per chi rientra nei seguenti limiti di ISEE:

  • fino a 9.530 euro per famiglie con al massimo tre figli;
  • fino a 20.000 euro per le famiglie numerose (almeno 4 figli a carico);
  • fino a 25.000 euro per accedere al bonus straordinario 2025.

Per ogni anno di competenza, ogni nucleo ha diritto a un solo bonus per tipologia: uno per l’energia elettrica e uno per il gas. Questi sono cumulabili con il bonus per disagio fisico, che è rivolto a chi utilizza apparecchi elettromedicali indispensabili per la vita. In questo caso non è richiesto alcun limite ISEE.

Bonus per disagio fisico: cos’è e come si richiede

Il bonus per disagio fisico è un’agevolazione riservata alle famiglie in cui è presente almeno un componente che necessita di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate da energia elettrica. Tra queste rientrano carrozzine elettriche, aspiratori, materassi antidecubito e sollevatori mobili.
Per ottenerlo occorre presentare una domanda presso la ASL di competenza, allegando:

  • certificazione medica che attesti la patologia;
  • elenco delle apparecchiature usate;
  • indirizzo presso cui è residente la persona in condizioni di disagio;
  • data di inizio dell’utilizzo dei dispositivi.

Questo bonus, a differenza di quello per disagio economico, non è vincolato al reddito ISEE, ma è comunque compatibile con gli altri aiuti, se ricorrono le condizioni.

Come verificare il bonus in bolletta e i dettagli tecnici

Per controllare se il bonus è stato riconosciuto, è sufficiente esaminare la bolletta. Nella sezione “Importi” sarà indicata la voce “Bonus sociale”, con il relativo ammontare. Nei dettagli tecnici, sezione “B”, appariranno anche le voci “Elementi di dettaglio luce/gas”, utili a comprendere il periodo di riferimento e la suddivisione dello sconto. Si tratta di una misura importante non solo per chi ha redditi bassi, ma anche per chi, pur non vivendo in condizioni estreme, ha visto aumentare sensibilmente le spese energetiche.

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