Caro voli, ecco la stangata di Natale: le rotte più care che hanno fatto scattare la protesta

Caro voli, ecco la stangata di Natale: le rotte più care che hanno fatto scattare la protesta
Foto Ansa
TiscaliNews

Sul fronte del trasporto aereo il clima è sempre più rovente. Nel giorno in cui l’Authority ha annunciato l’indagine di un’indagine conoscitiva nei confronti delle compagnie aeree, le associazioni dei consumatori hanno denunciato l’arrivo di un’ondata di rincari in vista delle vacanze di fine anno.

Sotto i riflettori, ancora una volta, ci sono soprattutto i voli per le isole. Secondo una ricerca effettuata dal Codacons nei giorni scorsi, per volare a Catania partendo il 22 dicembre con un biglietto di sola andata, dalle principali città italiane del nord, il costo minimo è di 206 euro. Spostando la data al 23 dicembre la tariffa minima sfiora i 300 euro. Prezzi analoghi per volare a Palermo. In questo caso dalle grandi città del nord non si spende meno di 220 euro. Le cose vanno leggermente meglio per i voli diretti alla Sardegna. Per raggiungere Cagliari da Milano (la tratta più economica) si spendono 127 euro. Ma se si parte da Torino si sale a 211 euro.

Anche Assoutenti ha denunciato i rincari record. “Dallo scorso anno le tariffe dei voli in alcuni periodi dell’anno, come le feste di Natale e i mesi estivi, raggiungono livelli astronomici e del tutto ingiustificati – ha spiegato il presidente Furio Truzzi”.

Le isole non sono però una eccezione. La stangata colpisce anche le mete turistiche esotiche molto gettonate. Il volo andata e ritorno per Maldive e Zanzibar sfiora ormai i 2 mila euro, mentre per andare a Sharm el-Sheikh servono almeno 800 euro.