Trump in Tribunale a Washington si dichiara "non colpevole"
(Teleborsa) - Donald Trump è comparso ieri sera on Tribunale, per la terza volta in pochi mesi, dichiarandosi "non colpevole" per le accuse mosse a suo carico. Stavolta per aver tentato di alterare i risultati delle elezioni Presidenziali del 2020, vinte da Joe Biden, e per aver orchestrato l'assalto a Capitol Hill, avvenuto il 6 gennaio 2021.
Come previsto erano quattro i capi d'accusa mosso dal Procuratore federale Jack Smith: cospirazione, frode, attentato alla costituzione, ostacolo alla giustizia.
Trump è arrivato a Washington con il suo aereo privato e poi in auto in Tribunale, dove è entrato senza rispondere a domande circondato dai suoi legali. A pochi metri il suo accusatore, il Procuratore Smith, che lo ha condotto in tribunale per la terza volta: le prime due per l'accusa di aver trafugato documenti top secret del Pentagono e per aver tentato di corrompere la pornostar Stormy Daniels. L'udienza è durata in tutto 27 minuti, poi l'ex Presidente si è di nuovo recato in aeroporto.
"Oggi è un giorno triste per l'America. Contro di me è in atto una persecuzione, una persecuzione condotta da un avversario politico contro qualcuno che è avanti nei sondaggi. Non possiamo permettere che questo accada", ha affermato Trump lasciando il Tribunale.
Nel corso dell'udienza il giudice Moxila Upadhyaya ha rivolto a Trump alcune domande, sulle sue generalità e sull'assunzione di stupefacenti, poi ha letto i capi d'accusa a suo carico ed il tycoon si è dichiarato "non colpevole". Il magistrato ha quindi fissato la prima udienza il prossimo 28 agosto. Una data che si interseca con l'altra udienza del 23 agosto per le carte segrete nascoste a Mar-a-Lago e con le scadenze elettorali.
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