Tiscali.it
SEGUICI

Lavori notturni a rischio estinzione: mancano 150 mila addetti, perdita di 11 miliardi su PIL

di Teleborsa   
Lavori notturni a rischio estinzione: mancano 150 mila addetti, perdita di 11 miliardi su PIL

(Teleborsa) - Si intitola "Il portiere di notte" il film del 1974 diretto da Liliana Cavani che ha fatto la storia del cinema. Ma rischia di simboleggiare il racconto involontario di un mestiere in via di estinzione. Già, perché il lavoro notturno in Italia, pur essendo essenziale per il funzionamento di numerosi settori, sta diventando sempre più difficile da reperire: sono 150mila gli addetti che mancano e sono 11 i miliardi di Prodotto Interno Lordo che vengono generati in meno a causa di questo fenomeno. È l'allarme lanciato dal Centro Studi di Conflavoro diretto da Sandro Susini.

"La carenza di personale disposto a lavorare durante la notte ha implicazioni economiche e sociali significative, che vanno dalla riduzione della qualità dei servizi alla diminuzione della competitività delle industrie.

Fra le mansioni notturne considerate meno ambite e meno attrattive dai lavoratori - spiega Susini - al primo posto troviamo gli infermieri e operatori sanitari (16%), seguiti dagli autisti di autobus e mezzi pubblici (13,5%) e dai vigilanti di sicurezza (11,5%). La nostra indagine attesta poi la carenza di cassieri addetti alla vendita nei supermercati delle aree di servizio (10,5%), di camerieri e baristi dei locali notturni (10%), di lavoratori turnisti delle aziende industriali (9%) e di facchini e magazzinieri della logistica (8,5%). Chiudono la classifica in ottava posizione gli autisti e spedizionieri (8%), in nona gli addetti alla pulizia (7%) e in decima i preposti ad attività ecologica (6%)".

Secondo il Centro Studi di Conflavoro, per affrontare questa crescente difficoltà nel trovare lavoratori disposti a lavorare di notte, sono necessarie soluzioni concrete. "In primo luogo è fondamentale migliorare le condizioni di lavoro, offrendo retribuzioni più elevate, orari più flessibili e maggiori incentivi. L'automatizzazione e l'uso delle tecnologie possono ridurre il carico fisico di alcuni lavori, rendendo più attraente il lavoro notturno. Inoltre - sottolinea Susini - investire nella formazione e in programmi di incentivazione potrebbe aiutare ad attrarre più lavoratori verso questi settori cruciali".

"La carenza di lavoratori disposti a lavorare di notte ha impatti significativi sia sull'economia che sulla società. Le soluzioni devono essere molteplici, e gli sforzi per migliorare le condizioni di lavoro e incentivare la partecipazione a questi settori sono fondamentali per garantire la crescita economica e la qualità dei servizi", conclude il direttore Susini.

di Teleborsa   
I più recenti
USA, richieste di mutui settimanali volano del 33%
USA, richieste di mutui settimanali volano del 33%
Accordo Emirati Arabi Uniti-Italia-Albania per l'energia rinnovabile da 1 miliardo
Accordo Emirati Arabi Uniti-Italia-Albania per l'energia rinnovabile da 1 miliardo
Giubileo, Di Palma (ENAC) all'inaugurazione percorsi ciclopedonali tra aeroporto e Comune Fiumicino
Giubileo, Di Palma (ENAC) all'inaugurazione percorsi ciclopedonali tra aeroporto e Comune Fiumicino
UE autorizza acquisizione di UniCredit CNP Vita da parte di UniCredit
UE autorizza acquisizione di UniCredit CNP Vita da parte di UniCredit
Le Rubriche

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

La Finanza Amichevole

Il progetto "La finanza amichevole" nasce da un'idea di Alessandro Fatichi per...

eNews

Notizie e riflessioni sul mondo degli investimenti