Borse in recupero, ma il dollaro continua a calare. Piazza Affari chiude in forte rialzo. Bene anche Wall Street
Le borse avanzano con l'esenzione temporanea dai dazi reciproci per gli smartphone e i pc importati negli Stati Uniti anche se l'incertezza e la confusione sulle tariffe persistono e penalizzano il dollaro.

I mercati azionari del Vecchio continente chiudono in forte rialzo. Dopo la pausa decisa da Trump sui dazi per smartphone e alcuni tipi di computer, nella prima seduta della settimana la Borsa migliore è stata quella di Francoforte, che ha chiuso con un aumento del 2,7%, seguita da Parigi in crescita del 2,6%. Molto bene anche Amsterdam e Madrid, salite entrambe del 2,4%, mentre Londra ha concluso con un rialzo del 2,1%. Sugli scudi Piazza Affari dove l'indice Ftse Mib ha concluso in crescita del 2,88% a 35.007 punti.
Euro e spread
Euro stabile contro il dollaro a quota 1,13 e anche lo spread Btp Bund ondeggia abbastanza tranquillo rispetto all'avvio sui 118 punti, confermando il forte calo dei rendimenti sul Btp a 10 anni che scendono di 11 punti base al 3,7%. Pochi movimenti tra le criptovalute, con il Bitcoin che tiene quota 84mila dollari. Sul fronte dell'energia il gas è ripartito con una crescita del 3% a 34,6 euro, mentre il petrolio sale di circa un punto percentuale sui 62 dollari al barile.
I titoli in evidenza
In questo clima, in Piazza Affari spicca Tim che cresce del 4,6% a 0,31 euro anche in attesa delle firme per la compravendita di Sparkle, con Mediobanca che sale del 4,5% e Banco Bpm di quattro punti percentuali. Bene anche Mps (+3,1%), con Unicredit positiva del 2,6%. Tra i titoli principali cauta Enel, che cede lo 0,6%, mentre Amplifon è il gruppo più debole tra quelli a elevata capitalizzazione e scende dello 0,7%.
Wall Street e Europa: rally tecnologico spinge i listini
A New York, dopo un'apertura positiva, Wall Street ha mostrato volatilità, frenata dalle incertezze geopolitiche e dai timori di recessione. Alla fine ha chiuso in rialzo Il Dow Jones sale dello 0,78% a 40.525,13 punti, il Nasdaq avanza dello 0,64% a 16.831,48 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,79% a 5.405,98 punti.
Apple ha guidato i rialzi chiudendo a+2,21%, beneficiando direttamente dall’esenzione dai dazi, mentre hanno chiuso in calo Amazon e Meta. Quest’ultima è in calo a causa del processo antitrust avviato negli USA, che potrebbe portare alla separazione di Instagram e WhatsApp in caso di condanna.
Dollaro debole, euro verso 1,2: effetto dazi e incertezza
Il dollaro USA perde terreno, toccando i minimi degli ultimi sei mesi contro le principali valute internazionali. Gli operatori valutari scommettono su un rafforzamento dell’euro fino a quota 1,2 dollari, sostenuto dalla stabilità politica in Europa e dal crescente disincanto verso la politica commerciale statunitense.
Dialogo USA-UE e il surplus nei servizi
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, si trova negli Stati Uniti per discutere con il Segretario al Commercio Howard Lutnick, evidenziando il surplus statunitense nei servizi verso l'Europa (109 miliardi di euro), tema cruciale nel negoziato sui dazi.
Rischio recessione e geopolitica sotto osservazione
Nonostante l’ottimismo mostrato da Donald Trump, che minaccia nuovi dazi sui chip e sul settore farmaceutico e loda Nvidia per il reshoring della produzione di supercomputer AI, i timori di una recessione globale restano al centro dell’attenzione. Il Fondo Monetario Internazionale avverte: le tensioni geopolitiche possono frenare gli investimenti, aumentare l'incertezza e destabilizzare il settore finanziario, soprattutto nei mercati emergenti.
Outlook economico: segnali contrastanti
Secondo un sondaggio del Wall Street Journal, il 45% degli economisti prevede un rallentamento economico. La revisione al ribasso delle stime OPEC per la domanda globale di petrolio rafforza questa prospettiva. La Casa Bianca, tuttavia, assicura che non ci sarà alcuna recessione nel 2025, rimanendo convinta al "100%" della solidità dell'economia americana.
Xi: il protezionismo non porta da nessuna parte
Il protezionismo "non porta da nessuna parte" e una guerra commerciale non vedrà vincitori. Nel mezzo della guerra commerciale co gli Usa, il presidente cinese Xi Jinping si appresta oggi a effettuare il suo primo viaggio all'estero con tappe in Vietnam, Malaysia e Cambogia per rafforzare i legami commerciali regionali con i dazi imposti da Donald Trump. In un articolo sul principale quotidiano vietnamita Nhan Dan, Xi ha esortato i due Paesi a "salvaguardare con con forza il sistema commerciale multilaterale, la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali e un ambiente internazionale aperto e cooperativo".
La Cina blocca l'export di diverse terre rare
Pechino ha sospeso l'export di diversi elementi critici delle terre rare, metalli e magneti, minacciando il blocco delle forniture all'Occidente di componenti essenziali per l'industria bellica, elettronica, automobilistica, aerospaziale, dei semiconduttori e di una vasta gamma di beni di consumo. Il governo cinese, ha riferito il New York Times, sta elaborando un nuovo sistema di regolamentazione che, una volta entrato in vigore, potrebbe impedire definitivamente alle forniture di raggiungere alcune aziende, tra cui gli appaltatori militari americani.
Dollaro a minimi da 6 mesi: mercato scommette su euro a 1,2
Il dollaro scende ai minimi degli ultimi sei mesi con il timore che la confusione sulla politica tariffaria possa allontanare gli operatori dagli asset statunitensi. Il Bloomberg Dollar Spot Index ha perso lo 0,3% dopo aver toccato il livello più basso da ottobre. Quest'anno l'indicatore è sceso di quasi il 6% a causa delle crescenti tensioni commerciali con la Cina, dell'incertezza sulla politica Usa e con i dubbi sulla crescita economica americana. D'altra parte, l'euro sta vivendo il rally più rapido dal 2009, con gli operatori che scommettono su una salita fino a 1,20 dollari. La moneta unica europea ha raggiunto il suo livello più alto in tre anni alla fine della scorsa settimana, avvicinandosi a 1,15 dollari e viaggia oggi a ridosso di 1,14.