Giorgetti presenta la manovra: taglio canone Rai, allineamento delle accise e norme del catasto. "Da banche gettito di oltre 3,5 miliardi"
Il ministro dell'Economia spiega che la Legge di bilancio sarà in Parlamento lunedì e che agli istituti di credito e assicurativi è chiesto un "sacrificio". Le misure più importanti
"Abbiamo raggiunto, definito un accordo con la Commissione Ue per l'estensione a sette anni" del piano di risanamento. A dirlo è il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa, convocata a Palazzo Chigi, per illustrare la manovra varata ieri dal Cdm e già inviata alla Commissione europea per la revisione. Il ministro ha inoltre precisato che la Legge di Bilancio arriverà in "Parlamento nei termini previsti per legge, il 20 è domenica, penso lunedì 21", ha chiarito, annunciando anche che si terrà una conferenza congiunta con la premier. Tante le misure previste, alcune precedute da forti polemiche che non mancheranno nemmeno nei prossimi giorni. Ma intanto il titolare del ministero che tiene le borse dello Stato ha tracciato i suoi percorsi di spesa, non senza delineare gli annunciati tagli che, ha detto il ministro, corrispondono a circa il 5% rispetto all'intera somma a bilancio. Vediamo le singole misure.
"C'è un significativo intervento su banche e assicurazioni: qualcuno lo chiama extraprofitto qualcuno lo chiama contributo, io lo chiamo sacrificio e spero abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine di cui si è abusato in queste settimane. Capisco le opposizioni, mi dispiace per loro ma adesso diventa intellegibile a tutto il popolo italiano", ha sottolineato Giorgetti. Il contributo degli istituti di credito è possibile che vada a compensare le spese per la sanità. In tutto il gettito derivante da questa voce dovrebbe essere di "più di tre miliardi e mezzo con un riflesso anche sul 2026".
"Ringrazio vivamente banche e assicurazioni e il contributo dei ministeri, che hanno permesso di confermare tutti questi benefici per cittadini e imprese italiane", ha spiegato. "I sacrifici - aveva detto poco prima - lo fanno le banche, le assicurazioni e le strutture dei ministeri". "L'importo stimato", ha aggiunto il ministro parlando delle assicurazioni che pagheranno l'imposta di bollo anno per anno, è di "un miliardo sul 2025".
"Cuneo fiscale diventa strutturale"
"Noi non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno. Numero uno attenzione ai redditi medio bassi che avranno una situazione migliore alla precedente, nessun altro avrà nuove tasse", ha detto Giorgetti.
Nella manovra c'è "attenzione ai redditi bassi che avranno una situazione migliore, nessuno ha una situazione peggiore, non ci saranno nuove tasse mi dispiace deludere le attese", ha spiegato per poi aggiungere che c'è "un'attenzione particolare alla famiglia con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare". Nella manovra c'è un miglioramento di alcuni istituti dell'anno scorso come i congedi parentali all'80% che passano da due a tre mesi.
"Pensioni: incentivo alla permanenza"
Sul fronte delle pensioni "introduciamo un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria" con "un incentivo significativo sul fronte fiscale", ha detto il ministro dell'Economia. "Sulle pensioni c'è la rivalutazione piena, c'è la rivalutazione delle minime", ha aggiunto in conferenza stampa. Il "meccanismo di sterilizzazione che era in vigore non c'è più", ha aggiunto.
Tetto agli stipendi pubblici
"Anche tutto l'universo di quelli che sono enti, soggetti, fondazioni a vario titolo che non sono esattamente figlie dei ministeri ma ricevono un contributo a carico dello Stato saranno chiamate a rispettare alcune regole fondamentali di buona finanza: per chi riceve contributi dello Stato, gli organi di vertice in termini omnicomprensivi di compensi avranno un tetto che abbiamo ritenuto ragionevole fissare all'indennità del presidente del consiglio dei ministri".
Catasto: aggiornamento per chi ha usufruito del Superbonus
"La vicenda del catasto non è contenuta nella legge di bilancio c'è già nell'ordinamento ed è uno degli impegni assunti nel piano strutturale di bilancio". Non si tratta di un "aggiornamento delle rendite catastali ma banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l'aggiornamento delle mappe catastali, per chi non ha mai dichiarato" la casa "andremo con gli strumenti a disposizioni a vedere se esiste e non esiste".
"Sulle accise nessuna stangata"
La questione delle accise "non è contenuta nella legge di bilancio, nessuna stangata, è un impegno europeo e sarà gestito" in Parlamento attraverso il decreto legislativo" in materia. E spiega in cosa consiste l'annunciato "allineamento". "Sulle accise ci sarà un allineamento - ha detto Giorgetti -: ci sarà presumo una riduzione della benzina e un aumento del gasolio al netto degli autotrasportatori che hanno una" loro normativa, ma "vedremo, abbiamo demandato al Parlamento". Che poi ha commentato: "Io la macchina ce l'ho a gasolio, pagherò un centesimo in più al litro, una stangata da cui non mi riprenderò più...".
Confermato il taglio del canone Rai
Sul canone Rai resta "quello dell'anno scorso, è confermata la cosa che abbiamo fatto l'anno scorso", ha chiarito il ministro facenod riferimento a un'altra misura sotto la lente. Nel 2024 la tassa è stata tagliata da 90 a 70 euro.