Assegno unico 2025: le novità, chi può richiederlo e cosa fare per non perdere il beneficio
Tutte le novità dell'assegno unico 2025, i requisiti per accedervi e come mantenere l'importo massimo aggiornando l'Isee entro le scadenze
L’assegno unico e universale (Auu) continua a rappresentare un supporto essenziale per le famiglie italiane con figli a carico. Nel 2025, la misura introduce una modifica significativa: il beneficio non influirà più sul calcolo dell’Isee per il bonus nido. Questo cambiamento punta a rendere il sistema di aiuti economici più equo e accessibile. I genitori che già percepiscono l’assegno non dovranno presentare una nuova domanda, poiché il rinnovo sarà automatico. Tuttavia, l’aggiornamento dell’Isee rimane cruciale per garantire l’importo corretto. La scadenza per presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) è fissata al 28 febbraio 2025.
L’importanza di aggiornare l’Isee
Per continuare a ricevere l’importo completo dell’assegno unico, le famiglie devono assicurarsi di avere un Isee aggiornato. In caso di mancata presentazione entro la scadenza, a partire da marzo 2025 l’Auu sarà erogato con l’importo minimo. Se l’aggiornamento avviene entro il 30 giugno 2025, l’Inps ricalcolerà l’importo e accrediterà gli arretrati. Questo sistema punta a semplificare l’accesso alla misura, ma richiede attenzione alle scadenze per evitare perdite economiche.
Chi può beneficiare dell’assegno unico
L’assegno unico è rivolto a tutte le famiglie con figli a carico, con importi variabili in base alla situazione economica del nucleo familiare. Il sostegno è garantito per:
- Figli minorenni, a partire dal settimo mese di gravidanza
- Figli maggiorenni fino ai 21 anni, purché impegnati in attività formative, lavorative con reddito inferiore a 8.000 euro annui, o nel servizio civile
- Figli con disabilità, senza limiti di età
Le famiglie con Isee più basso possono ricevere importi più elevati, con un massimo che supera i 175 euro al mese per figlio, mentre è garantito un importo minimo anche senza Isee aggiornato.
Come richiedere l’assegno unico
Per chi percepisce già l’Auu, non è necessaria una nuova domanda, ma solo l’aggiornamento dell’Isee. I nuovi richiedenti devono accedere al portale Inps utilizzando SPID, CIE o CNS, compilando la richiesta online e fornendo i dati richiesti. Per le famiglie con figli disabili o in situazioni particolari, potrebbero essere necessari documenti aggiuntivi.
Novità per il bonus nido
La modifica introdotta nel 2025 prevede che l’assegno unico non sarà più considerato nel calcolo dell’Isee per il bonus nido. Questo cambiamento potrebbe agevolare le famiglie con redditi più bassi, facilitando l’accesso a questo ulteriore sostegno economico.
Un aiuto essenziale per le famiglie italiane
L’assegno unico e universale rimane uno strumento fondamentale per il sostegno alle famiglie, ma è essenziale rispettare le scadenze per mantenere l’importo corretto. L’aggiornamento dell’Isee entro il 28 febbraio rappresenta un passaggio cruciale per evitare la riduzione del beneficio. Nel 2025, la misura continua a evolversi per rispondere meglio alle esigenze delle famiglie, promuovendo equità e trasparenza nel sistema di welfare italiano.