La Bce non molla: tassi di interesse su di mezzo punto. Ma le Borse volano: Milano chiude in forte rialzo
La crisi finanziaria in corso non ha fatto cambiare idea a Francoforte che aveva annunciato da tempo il ritocco
La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di alzare i punti di 50 punti base, nonostante gli ultimi scossoni dei mercati finanziari. La decisione era stata annunciata in precedenza, prima delle turbolenze che hanno scosso le borse di questi giorni. Con il ritocco odierno il costo del denaro nell'Area Euro sale al 3,5%.
Il Consiglio direttivo dell'Eurotower ha rilasciato un comunicato, nel quale si dichiara che "la BCE sta seguendo con attenzione le tensioni in atto sui mercati" e che è "pronta a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'euro". Il comunicato ha anche sottolineato che il settore bancario dell'area dell'euro ha una buona capacità di tenuta, con solide posizioni di capitale e liquidità.
La presidente, Christine Lagarde, ha aggiunto che "la Banca centrale dispone di tutti gli strumenti necessari per fornire liquidità a sostegno del sistema finanziario dell'area dell'euro qualora ve ne sia l'esigenza".
Tuttavia, Lagarde ha precisato che "al momento non si prevede una crisi di liquidità e che le banche dell'Eurozona sono molto più forti rispetto al 2008, grazie alle nuove regole di Basilea 3 e ai requisiti di capitale".
Chiusura in deciso rialzo per le Borse europee, che hanno apprezzato il pragmatismo della Bce sui tassi e guardano con fiducia agli interventi di governi e banche centrali per circoscrivere le crisi bancarie. Parigi ha chiuso in rialzo del 2,03%, Francoforte dell'1,57% e Londra dello 0,89%. Anche Piazza Affari ha choiuso in forte rialzo, in una giornata estremamente volatile, che ha visto l'indice Ftse Mib oscillare tra un rialzo massimo del 2,38% e un calo spintosi fino all'1,02%. Il listino principale ha terminato le contrattazioni in progresso dell'1,38%, a 25.918 punti, sostenuto dalla liquidità fornita dalla Banca centrale svizzera al Credit Suisse, dalle indiscrezioni sul salvataggio di First Republic Bank da parte delle grandi banche americane e da una Bce che ha rassicurato sulla solidità del sistema bancario europeo e ha rimosso dal suo comunicato stampa ogni accenno a futuri rialzi dei tassi.