Processo per il crack di FTX: le incredibili dichiarazioni di SBF che fanno "impazzire" gli investitori traditi
Nel frattempo i regolatori americani hanno lanciato un allarme congiunto sui rischi del settore cripto

Prosegue la telenovela FTX (perché ormai di questo si tratta). Il fondatore ed ex campione delle criptovalute, Sam Bankman-Fried, in udienza di giudizio presso il tribunale federale di New York si è dichiarato non colpevole per le accuse relative al crollo del suo impero.
Affermazioni che inevitabilmente faranno ulteriormente crescere la rabbia delle migliaia di persone che hanno visto i loro risparmi andare in fumo a causa del crack della piattaforma.
E’ utile ricordare che le accuse contro SBF sono molto pesanti. I pubblici ministeri americani hanno imputato al giovane imprenditore otto capi d’accusa a livello penale, tra cui frode telematica su clienti e istituti di credito, cospirazione per commettere riciclaggio di denaro e violazione delle leggi federali sul finanziamento della campagna elettorale.
Nel frattempo i regolatori statunitensi hanno emesso il loro primo avvertimento congiunto alle banche sui rischi associati al mercato delle criptovalute.
Attraverso una dichiarazione comune la Federal Reserve, la Federal Deposit Insurance Corporation e l'Office of the Comptroller of the Currency hanno ammonito gli istituti di diffidare di potenziali frodi e divulgazioni fuorvianti da parte delle società del settore.
I regolatori hanno parlato dell’esistenza di “rischi di contagio” derivanti dai fallimenti avvenuti nel corso del 2022.
"Gli eventi dello scorso anno – hanno spiegato – hanno alimentato l’esposizione a vulnerabilità strutturali del settore”. “L’emissione o la detenzione di token crittografici – hanno proseguito - che sono archiviati su reti pubbliche e decentralizzate è incoerente con pratiche bancarie sicure e solide".
Le banche sono state incoraggiate ad adottare misure per evitare che i problemi nel mercato delle criptovalute si diffondano al più ampio sistema finanziario.
La decisione dei regolatori americani arriva dopo un 2022 da dimenticate per il settore cripto che è stato travolto da una serie di scandali e fallimenti. Al crack di FTX bisogna anche aggiungere anche il flop di Terra Luna che ha bruciato 40 miliardi di dollari.