La previsione del guru sul Bitcoin: nel 2023 sarà un nuovo massacro
Secondo Eric Robertsen di Standard Chartered la regina delle criptovalute scenderà fino a 5000 dollari
La correzione del Bitcoin iniziata nell’autunno del 2021 potrebbe essere ancora lontana dalla conclusione. Dai massimi storici oltre 60 mila dollari la regina delle criptovalute ha perso più del 70%, ma secondo Eric Robertsen, Global Research Head e Chief Strategist di Standard Chartered, nel corso del 2023 Bitcoin potrebbe andare incontro ad una ulteriore flessione di dimensioni simili.
In una nota diffusa agli investitori l’analista ha predetto che il valore scenderà ad appena 5000 dollari. Robertsen ha delineato scenari apocalittici per l’intero settore cripto dove potrebbero esserci ulteriori fallimenti. Eventi che alimenterebbero il sentiment negativo nei confronti del settore già ai minimi.
L’analista di Standard Chartered non vede dunque un allentamento delle pressioni ribassiste sulle criptovalute. Al contrario è ottimista sull’andamento dell’oro che a suo avviso dovrebbe crescere del 30% nel corso del 2023 raggiungendo la quotazione di 2250 dollari per oncia.
Le conclusioni di Robertsen non si discostano dunque di molto da quelle della Bce che ha suonato le campane a morto del Bitcoin prevedendo la sua irrilevanza futura. Molto negativo anche un guru dell’economia del calibro di Nouriel Roubini, secondo cui Binance, la piattaforma di cripto trading più importante del mondo, "è una bomba ad orologeria”.
Secondo uno studio della Bank for International Settlements già oggi oltre l’80% di chi ha investito in Bitcoin sta perdendo soldi. Il crollo delle quotazioni a 5000 dollari previsto da Robertsen farebbe ulteriormente lievitare le perdite di chi ha creduto nella bolla delle criptovalute.
ANDAMENTO DEL BITCOIN NEGLI ULTIMI 5 ANNI