BMW potrebbe offrire punti fedeltà convertibili in criptovalute
Alcune aziende all'avanguardia iniziano ad investire seriamente sulle criptovalute, o ad utilizzarle come strumenti finanziari
Per ora si tratta solo di un'indiscrezione proveniente dalla Corea del Sud, ma secondo alcuni screenshot pubblicati da un sito molto frequentato BMW sarebbe pronta a mettere sul mercato una nuova app con cui accumulare punti fedeltà convertibili in criptovalute.
Non si tratta pertanto di una criptovaluta creata o emessa da BMW, ma solo della possibilità di ottenere dei token in cambio dei punti di fedeltà che si riescono ad accumulare.
L'app si chiama BMW Vantage, esiste già, e consente già di accumulare punti fedeltà.
Come si può vedere sulla relativa scheda sul Play Store di Google, si tratta di un'app di BMW ASIA PTE LTD, lanciata ad aprile del 2020 in via probabilmente sperimentale, e finora risulta essere stata scaricata solo un migliaio di volte.
Infatti non è ancora stata pubblicizzata, tanto che non è ancora scaricabile da chiunque. Per ora, per quanto se ne sa, è in fase di test da parte soprattutto dei dipendenti dell'azienda.
La Corea del Sud è uno dei paesi con la maggior diffusione delle criptovalute, soprattutto tra i millennial che le usano primariamente come asset speculativo. Tuttavia la comunità crypto nel paese asiatico è tra le più ampie ed attive nel mondo.
Dagli screenshot pubblicati sul sito naver.com si evincerebbe che i punti fedeltà che sarà possibile raccogliere tramite questa app potranno anche essere convertiti nella criptovaluta ENJ (Enjin Coin).
In realtà non si tratta di una vera e propria criptovaluta, per ora, ma di un token ERC-20 che gira sulla blockchain di Ethereum. È il token del progetto Enjin, già noto per altre collaborazioni di rilievo.
La più importante di queste, ancora in corso, è con Microsoft, e consiste nell'utilizzo di Enjin per premiare con oggetti da collezione digitali chi ha avuto un impatto significativo all'interno della comunità tecnica di Azure.
Grazie alla tecnologia di Enjin infatti sono stati emessi dei token non fungibili (NFT), ovvero non utilizzabili come moneta, chiamati "Azure Heroes", che vengono distribuiti come premio. Questi NFT sono unici, esistono solo su blockchain, e la loro proprietà è certa, pubblica e verificabile.
In precedenza la società aveva annunciato anche una partnership con la coreana Samsung, ed è molto attiva in particolare nel settore del gaming.
È possibile che sia stata quest'ultima partnership ad aver convinto BMW Asia a consentire agli utenti dell'app BMW Vantage di convertire i punti fedeltà in token ENJ, in modo da poterli scambiare liberamente, oppure vendere sul mercato per incassare valuta fiat tradizionale.
Per quanto se ne sa l'app BMW Vantage in futuro dovrebbe essere resa disponibile in tutto il mondo, ed utilizzabile anche da chi non possiede una BMW, ed a questo punto è lecito immaginare che, qualora questa iniziativa dovesse riscuotere un certo successo, anche altre case automobilistiche concorrenti potrebbero impegnarsi in iniziative simili.
Nonostante molte aziende tradizionali siano ancora scettiche riguardo le criptovalute, ve ne sono invece alcune all'avanguardia che hanno deciso di rompere gli indugi e gettarsi a capofitto in questo nuovo settore, come l'americana MicroStrategy che ormai detiene la metà delle proprie riserve in bitcoin.