Binance in difficoltà sui mercati, il mondo cripto trema: e se avesse davvero ragione Nouriel Roubini?
Il noto economista ha definito la società fondata da Changpeng Zhao “una bomba ad orologeria”

Il token nativo di Binance continua a rimanere sotto pressione nei mercati dopo i recenti crolli. Sulla valuta digitale pesa la notizia che Paxos, una società statunitense che emette token per il più grande exchange di criptovalute al mondo, è oggetto di un pesante controllo normativo.
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha segnalato una potenziale azione normativa contro Paxos per il conio della stablecoin Binance USD (BUSD). Il Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York ha ordinato a Paxos di smettere di coniare il token.

Le informazioni disponibili sulla blockchain hanno mostrato che Binance ha registrato un’impennata nei prelievi e nei rimborsi di BUSD dopo la decisione dell'authority.
A queste notizie poco rassicuranti bisogna anche aggiungere il fatto che Binance ha recentemente sospeso i depositi e i prelievi in dollari per tutti i clienti internazionali.
I fatti degli ultimi giorni non possono che far tornare alla mente le previsioni di Nouriel Roubini. Lo scorso novembre il noto economista aveva utilizzato parole durissime contro la società fondata da Changpeng Zhao: "E' una bomba ad orologeria, finirà peggio di FTX"
"Ci sono sette C nelle criptovalute: concealed (nascosto), corrupt (corrotto), crooks (imbroglioni), criminals (criminali), conmen (truffatori) , carnival barkers (imbonitori di carnevale) e CZ (sigla con cui nell’ambiente cripto è noto Changpeng Zhao)” aveva beffardamente aggiunto.
Il giovane imprenditore cino-canadese aveva replicato a muso duro dicendo di “non essere interessato” a quanto affermato dall’economista. “E’ uno di quelli – ha proseguito - che provano a diventare famosi attaccando le altre persone, uno di quelli che generalmente restano poveri”.
Le recenti vicende sembrano però segnare un punto a favore di Mr Doom (nickname con cui Roubini viene indicato negli ambienti finanziari). E se avesse davvero ragione? Per il settore cripto sarebbe probabilmente l'apocalisse.