Attenzione: in aumento le truffe che sfruttano Bitcoin
I truffatori stanno sfruttando questo momento difficile per irretire chi è in cerca di fonti di introiti alternative

Purtroppo i truffatori stanno approfittando di questo momento difficile per molti italiani per cercare di sottrarre loro sempre più soldi.
Il fatto è che in questi giorni di quarantena moltissime persone passano molte ore online, e questo favorisce la possibilità che possano entrare in contatto con qualche truffatore che proponga loro lauti guadagni senza sforzo, grazie a fantomatiche applicazioni che sfrutterebbero Bitcoin e le criptovalute per generare introiti.
Visto il momento di difficoltà economica purtroppo molti italiani si sentono più propensi a tentare strade alternative per generare introiti, ed i truffatori sfruttano ad arte questa crescente necessità per sottrarre loro denaro in modo ancora più facile.
I dati di Google riguardo le ricerche online parlano chiaro: a partire da fine gennaio si è verificata una vera e propria esplosione ad esempio della ricerca di Bitcoin System, una nota truffa basata su un ipotetico software di trading, mentre da metà febbraio sono risalite di molto le ricerche di Bitcoin Revolution, una truffa molto simile.
Queste truffe, già ampiamente smascherate ad esempio da Striscia la Notizia, spesso vengono proposte tramite delle vere e proprie ake news, completamente inventate, che riguardano personaggi famosi, come ad esempio Jovanotti per Bitcoin Billionaire, oppure Flavio Briatore ed Emma Marrone per Bitcoin Trader.
Ultimamente persino il duca e la duchessa del Sussex, Henry e Meghan, sono stati accostati a Bitcoin Evolution, ma è tutto inventato solo per convincere gli ingenui a regalare il loro denaro ai truffatori che si celano dietro queste bufale.
La tecnica è sempre la stessa: articoli che sembrano essere stati pubblicati su riviste o quotidiani online noti, in cui vengono riportate solamente informazioni false che servono per spacciare un improbabile software di trading automatico che farebbe guadagnare molto, in poco tempo, senza sforzo, e spendendo pochissimo.
Solitamente però quando una cosa è troppo bella per essere vera... significa che è falsa!
Infatti è tutto inventato, e non solo i VIP chiamati in causa non c'entrano assolutamente nulla: non c'entrano nemmeno le testate citate o Bitcoin stesso, che di per sé non è una truffa e, soprattutto, non promette nessun guadagno, mai, ed a nessuno.
Ma i truffatori in questi giorni si stanno letteralmente sbizzarrendo: dal ransomware CovidLock, che sfrutta il Coronavirus per chiedere riscatti in bitcoin, al ricatto via Zoom, applicazione per le videoconferenze molto utilizzata in questo periodo.
E poi ci sono anche le truffe a sfondo sessuale, come ad esempio quelle che vengono perpetrate tramite Tinder, o i tentativi di estorsione via email.
Tutti questi tentativi hanno in comune la richiesta di un pagamento in bitcoin, perchè i pagamenti in criptovaluta non possono essere in alcun modo annullati: una volta incassati è impossibile annullarli o procedere ad un rimborso senza l'esplicita approvazione del ricevente.
Ma, d'altro canto, bitcoin non c'entra nulla con queste truffe, perchè è solo la moneta scelta dai truffatori per ricevere i pagamenti. Anzi, a dire il vero i truffatori che usano l'euro o il dollaro come moneta sono ancora molti di più, perchè le transazioni in bitcoin sono tutte pubbliche e tracciabili, pertanto non particolarmente utili per truffare la gente.