[L'intervista] “La crisi delle criptovalute? È solo ciclicità”. Parla l’esperto Mik Cosentino

Dopo un 2021 da record, criptovalute e NFT stanno attraversando un momento di incertezza. Ciclicità o crisi strutturale? Lo abbiamo chiesto a Mik Cosentino, esperto e co-founder del progetto italiano Birdez Gang

[L'intervista] “La crisi delle criptovalute? È solo ciclicità”. Parla l’esperto Mik Cosentino

Criptovalute e NFT continuano a essere sulla bocca di tutti.

Prima per un 2021 da record, dove il giro d’affari ha raggiunto la cifra di 17miliardi di dollari portando gli utenti coinvolti da 64mila a 400mila, e ora per una serie di crolli e problematiche che stanno minando la fiducia degli investitori.

Soltanto nel primo trimestre del 2022 è stato registrato un crollo del 50% nelle transazioni mentre Bitcoin ed Ethereum, le due criptovalute più famose al mondo, hanno perso rispettivamente il 36% e il 44% nell’arco di un anno.

L’incertezza e la confusione sui mercati dividono anche gli addetti ai settori: si tratta di ciclicità o, al contrario, di una crisi strutturale?

Tiscali ha intervistato Mik Cosentino, imprenditore digitale, fondatore di InfomarketingX e tra i primi in Italia a sviluppare progetti legati al mondo degli NFT.

Co-founder del progetto Birdez Gang assieme ad un team internazionale, è stato inserito nei primi 10 esperti italiani del settore e ha curato il progetto NFT di Occhiali Neri, il nuovo film di Dario Argento

1) Crisi del mondo cripto: cosa ci attende?

 La sensazione è quella di rivivere le stesse dinamiche del 2017, un anno caratterizzato da una grande bull run (tendenza al rialzo) e che ha portato Bitcoin a sfiorare i 20mila dollari di valore.

A seguire abbiamo assistito a una correzione massica e all’inizio di un bear market (una progressiva diminuzione dei prezzi) durata quasi due anni, a partire dal 2018.

Il mondo delle valute digitali, trainato da Bitcoin che è la principale criptovaluta al mondo, si muove secondo dei cicli generalmente dati dal processo di halving, ovvero la riduzione dei tassi di emissione di nuove monete.

Ciò avviene ogni 4 anni ed è succeduto da un pump, dalla durata di circa un anno e mezzo, e un nuovo periodo di bear market che dura fino all’halving successivo.

Il fluttuamento a cui stiamo assistendo non è altro che un passaggio fisiologico e prevedibile.

Lo dimostrano le correzioni di mercato anche a livello di stock market, si pensi al più importante indice azionario statunitense, S&P 500, calato di un -20% da record a fine maggio.

La crisi di mercato non riguarda quindi le criptovalute in sé ma è anzi molto generalizzata, in quanto risultato della pandemia e dei soldi stampati dalla Fed.

Dal mio punto di vista, dobbiamo attenderci un costante periodo di accumulo in questa fascia che potrebbe mantenere le criptovalute sui livelli attuali o farli scendere attorno ai 10mila dollari.

Quando i dati dell’inflazione e della Fed cambieranno, unite a notizie positivo anche sul fronte sociale, la fiducia nei confronti delle cripto tornerà a essere alta.

 2) Perché l’instabilità degli NFT non deve preoccupare?

L’instabilità degli NFT non deve preoccupare coloro che hanno investito in non-fungible token solidi e che possono aumentare il proprio valore sul medio e lungo periodo.

Per capire la solidità di un progetto, al di là dall’attuale prezzo di mercato, è sufficiente guardare che team ha alle spalle, valutare la presenza di una community che lo supporta e soppesare le utilità che offre all’acquirente.

L’aspetto artistico degli NFT, indubbiamente molto futuribile, è però a mio avviso un aspetto meno interessante delle utilities intrinseche che queste opere digitali possono generare.

Questo perché, indipendentemente dal floor price o dall’all time high, un NFT può dare un’utilità nella vita reale come nel caso di insegnamenti, corsi, mastermind e rapporti con futuri business partner.

La presenza di servizi laterali, se ben strutturati, ripaga da sé il prezzo dell’NFT stesso e li rende interessanti anche durante periodi di correzioni di mercato cicliche come queste.

L’attuale crisi, inoltre, eliminerà dal mercato i progetti meno strutturati e tenderà a mettere in luce quelle realtà preparate per una long run.

3) Come muoversi e investire in questi prodotti, in un momento di incertezza come questo?

 La cosa migliore da fare, in queste condizioni di mercato, è generalmente non lasciarsi assalire dal panico ma stare fermi e osservare, approfittando di questa situazione per fare ricerche e aprirsi a nuove opportunità.

Il mondo degli NFT è incredibilmente variegato, e questo potrebbe essere il momento giusto per rivalutare i progetti che avremmo voluto comprare in piena bull run, quando i prezzi erano alle stelle, e che oggi cominciano a essere convenienti.

Inoltre, data la ciclicità del mercato, questo è il momento giusto per entrare nel mercato degli NFT approfittando dei prezzi bassi.

Sempre scegliendo, come detto prima, progetti che abbiano queste caratteristiche: solidità, un team affidabile e riconoscibile e un valore aggiunto, legato al non-fungible token stesso, indipendente dalle fluttuazioni di valore.