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[Intervista] “Vi spiego come è possibile comprare il tempo grazie ad un NFT”

Tiscali News ha sentito Dario Bonanno, cofondatore di TimeVerse, uno dei progetti italiani più interessanti sul fronte dei Non fungible token

Michael Pontrellidi Michael Pontrelli   
[Intervista] “Vi spiego come è possibile comprare il tempo grazie ad un NFT”

Grazie ad un progetto italiano ora è possibile comprare il tempo nel Metaverso. Cosa significa? Che grazie alla tecnologia blockchain è possibile acquistare l’NFT (non fungible token) di una specifica data, come il giorno di nascita di un figlio o un evento storico di rilevanza mondiale come lo sbarco dell’Apollo 11 sulla Luna o il lancio del bitcoin. Con uno dei promotori dell’iniziativa, Dario Bonanno, autore su Tiscali News della video serie, Ultimate Cripto, facciamo il punto sul progetto e più in generale sul mondo degli NFT.

Come nasce l’idea di TimeVerse?
“Dalla riflessione sul fatto che c’è sempre stato un grande interesse verso la storia. Non mi riferisco solo ai grandi eventi nazionali o internazionali ma anche ai momenti più significativi nella vita privata delle persone. Con TimeVerse noi diamo la possibilità di acquistare una data specifica da custodire nella blockchain in forma di Non fungible token”.

Ovviamente TimeVerse non vi dà l’esclusività del tempo. Altri potrebbero lanciare un progetto analogo al vostro.
“E’ vero ma noi siamo i primi in assoluto a farlo e non ci limitiamo a creare l’immagine grafica di una data e a trasformarla in NFT. L’acquisto del token consente di usufruire di una serie di servizi sia sul mondo reale che sul Metaverso”.

Partiamo dai servizi sul mondo reale. Di cosa si tratta?
“Chi acquista un NFT di TimeVerse riceverà quotidianamente sui propri device digitali un feed di informazioni su ciò che è storicamente avvenuto in quella data. C’è un forte interesse verso questo tipo di notizie come dimostra l’esperienza di Onthisday.com che conta ben 6 milioni di utenti”.

E sul Metaverso?
“In questo caso i servizi sono due. Il primo riguarda l’organizzazione di eventi virtuali a cui potranno partecipare solamente i possessori del nostro NFT. Il secondo sarà il lancio di un gioco play to earn, anch’esso riservato agli acquirenti del token TimeVerse”.

Cosa è una gioco play to earn?
“Un gioco in cui anziché pagare per giocare avviene esattamente l’opposto, ovvero si viene pagati per il tempo speso sulla piattaforma. E’ una tipologia di gaming ancora giovane ma dalle grandi potenzialità come dimostra il successo di Axie Infinty”.

Quanto costa un NFT di TimeVerse?
“Il prezzo di collocamento dipende dalla rilevanza. Una data comune si aggira sui 150 euro, una data storica importante può costare anche più di 1200 euro. Le quotazioni possono poi oscillare liberamente sul mercato". 

TimeVerse OpenSea
Quotazione di alcuni NFT TimeVerse su OpenSea

Cosa spinge le persone ad acquistare i Non fungible token? 
“In questo momento la speculazione. Gli NFT vengono acquistati con la speranza che il loro prezzo salga in futuro”.

Esiste un rischio bolla a tuo avviso?
“Assolutamente sì. Credo che il 90% degli NFT attuali non avrà più alcun valore in futuro”.

Quali sono gli NFT che non corrono questo rischio?
“Quelli che non rappresentano solamente la proprietà univoca di una immagine ma sono anche la chiave di accesso a servizi di vario tipo: una community, un gioco, informazioni e così via. Prima di acquistare un NFT è necessario capire se alle spalle c’è un progetto e questo significa valutare se esiste un team che ci mette la faccia, un piano di sviluppo, eventualmente dei partner”.

Cosa pensi del fatto che il 90% degli NFT è destinato a diventare privo di valore?
“Penso che si tratti di un fenomeno fisiologico. Per esempio è accaduto lo stesso con i titoli della new economy. La maggior parte delle startup è fallita, sono sopravvissute solamente quelle che sono riuscite a creare valore per gli utenti. Lo stesso accadrà con gli NFT e più in generale con il mondo cripto. Non c’è dubbio che ci sia una bolla destinata a scoppiare ma è anche vero che la blockchain consentirà di creare servizi che hanno valore reale nel mercato. Come ho detto prima è importante capire quali sono i progetti che hanno le potenzialità per essere sostenibili nel tempo". 

Di criptomenete ed NFT se ne parla molto a livello mediatico. I dati più recenti ci dicono però che il fenomeno è ancora lontano dall’essere mainstream. In Italia solamente il 4% degli adulti ha fatto un acquisto contro una media internazionale dell’8%. Cosa manca affinché il fenomeno possa effettivamente diventare di massa?
“Manca una regolamentazione. Ma anche in questo caso è una cosa fisiologica. Anche l’ecommerce, per esempio, ha attraversato una fase simile. I primi venditori non capivano neppure come si pagavano le tasse. Nel tempo la regolamentazione è arrivata. Credo che lo stesso accadrà nel mondo cripto. E questo sarà rilevante non solo perché verrà fatta chiarezza su alcuni aspetti giuridici ancora poco chiari, come il copyright dei singoli NFT, ma anche perché ci saranno maggiori tutele sul fronte della sicurezza degli asset digitali posseduti”.

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Dario Bonanno
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Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...

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