Sondaggio shock: gli americani temono di perdere i soldi depositati in banca
Secondo un sondaggio di Gallup la sfiducia nel sistema finanziario è paragonabile a quella del 2008
Le crisi bancarie (prima quella di Silicon Valley Bank e poi quella di First Republic Bank) hanno scosso la fiducia degli americani nel sistema finanziario. Secondo un recente sondaggio condotto da Gallup, nel mese di aprile quasi la metà degli americani (il 48%) si è dichiarato preoccupato per il proprio denaro in banca. Addirittura un quinto (il 20%) ha affermato di essere molto preoccupato.
La nota società di analisi e consulenza ha affermato che livelli di sfiducia così alti verso il settore finanziario non si vedevano dalla crisi del 2008, ovvero dallo scoppio della bolla dei mutui subprime che ha portato al crack di Lehman Brothers, che rimane la più grande istanza di fallimento nella storia degli Stati Uniti.
Nelle ultime sedute a Wall Street sembra essere tornato il sereno ma il quadro generale resta incerto. L’inflazione è in calo ma è ancora al 5%, un livello ritenuto eccessivo dalla Federal Reserve.
ANDAMENTO INFLAZIONE USA
La lotta alla corsa dei prezzi prosegue e all’inizio del mese la banca centrale guidata da Jerome Powell ha ritoccato il costo del denaro verso l’alto di un altro 0,25%.
ANDAMENTO DEI TASSI USA
L’economia USA è alle prese con una delle strette monetarie più repentine della sua storia e questo spiega in gran parte lo stress del settore bancario.
Restano poi i dubbi sugli effetti della stretta sull’andamento complessivo dell’economia.
Per capire lo stato dell’arte è sempre utile guardare a quello che fanno i grandi saggi del mercato, uno su tutti Warren Buffett. L’oracolo di Obama nei primi mesi del 2023 ha scaricato miliardi di dollari di titoli azionari.
Ad avere qualche preoccupazione sul futuro non sono dunque solo gli americani comuni che hanno partecipato al sondaggio di Gallup.