[Intervista] “Vi spiego perché bitcon vola grazie a Trump e perché in Italia è rischioso aumentare la tassazione”
Tiscali Risparmio ha parlato con Gracy Chen, ceo di Bitget, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo
Donald Trump ha messo le ali a bitcoin. La regina delle criptovalute con il ritorno di The Donald alla Casa Bianca è schizzata verso l’alto raggiungendo i nuovi massimi storici oltre 80 mila dollari. Cosa c’è dietro questo importante balzo in avanti delle quotazioni? Tiscali Innovazione ha chiesto un parere a Gracy Chen, CEO di Bitget, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo, con oltre 45 milioni di utenti in più di 200 paesi diversi.
La prima domanda è scontata. Perché la vittoria di Trump ha fatto volare le quotazioni di bitcoin?
"Il motivo è abbastanza semplice: le sue politiche nel medio-lungo termine dovrebbero avvantaggiare il mondo cripto"
Cosa significa concretamente “avvantaggiare” il mondo cripto?
“Che potrebbero esserci sviluppi favorevoli nel quadro normativo che regola l'intero settore”.
Questa aspettativa di medio-lungo termine giustifica il balzo che bitcoin ha avuto in poche sedute?
“La vittoria di Trump ha fatto entrare nel mercato fondi che erano stati parcheggiati proprio in attesa dell’esito delle elezioni presidenziali. Questa liquidità sta entrando per paura di perdere l’opportunità, ci troviamo cioè di fronte a un classico effetto FOMO. Bisogna però anche dire che c’è ottimismo nei confronti di bitcoin non solo tra i piccoli investitori ma anche tra le istituzioni di Wall Street”
Dunque bisognerebbe investire su bitcoin senza pensarci troppo sopra?
“Non posso dare consigli sulle scelte di investimento in un determinato asset finanziario. Sono decisioni complesse legate agli obiettivi e alla propensione al rischio dei singoli investitori. Quello che posso dire è che la vittoria di Trump se da un lato crea aspettative per un miglioramento del quadro normativo del settore cripto, dall'altro crea anche potenziali minacce”.
Quali sono queste minacce?
“La più importante è sicuramente che le sue politiche economiche potrebbero far aumentare l’inflazione negli Stati Uniti. Questo fermerebbe la corsa al ribasso dei tassi di interesse, che potrebbero restare al di sopra del 3,5% nel medio e lungo termine. Sarebbe uno scenario poco favorevole per l'economia e anche per chi investe in cripto".
Negli Stati Uniti Trump fa volare bitcoin, in Italia Giorgia Meloni lo tassa. Cosa pensa della decisione del governo italiano di aumentare il prelievo fiscale sulle plusvalenze delle criptovalute dal 26 al 42%?
“Che è una misura non priva di conseguenze”.
Ci spieghi meglio.
“La prima è scontata. Di fronte a una tassazione così alta potrebbe ridursi l'interesse degli investitori per le criptovalute, in quanto diminuisce il potenziale rendimento dell'investimento. Ma la misura potrebbe anche spingere le startup innovative del settore ad abbandonare l’Italia per cercare giurisdizioni fiscalmente più favorevoli. Avere un quadro normativo equilibrato è molto importante”.
Wall Street è scesa nell’arena delle criptovalute lanciando gli ETF su bitcoin ed ethereum che di fatto danno la possibilità di investire su questi asset eliminando tutte le difficoltà e i rischi tipici del mondo cripto. Perché un investitore dovrebbe preferire l’investimento diretto nelle criptovalute?
“Entrambe le opzioni hanno i propri vantaggi e ciascuno deve valutare la soluzione più adatta a sé, in base ai propri obiettivi e alla propria tolleranza al rischio. Gli ETF rendono gli investimenti legati alle criptovalute più accessibili a un pubblico più ampio. Investire direttamente in bitcoin o ethereum garantisce però la piena proprietà e il controllo degli asset, in quanto si tratta di soluzioni d'investimento completamente decentralizzate. Inoltre, possedere bitcoin consente di utilizzarli in scenari reali, poiché sempre più aziende li accettano come metodo di pagamento”.
L'ANGOLO DELL'EDUCAZIONE FINANZIARIA: EFFETTO FOMO
Il FOMO (Fear Of Missing Out) è una dinamica psicologica che influisce sulle scelte degli investitori, spingendoli a comprare freneticamente per non perdere “un’opportunità unica” quando un asset cresce rapidamente. Il FOMO può causare investimenti impulsivi, disconnessi dai fondamentali economici e dal rischio reale, generando cicli pericolosi in cui l’aumento della domanda alimenta il rialzo dei prezzi, attirando nuovi investitori e creando possibili bolle speculative.