Nel 2010 i premi Nobel per l’economia Daniel Kahneman e Angus Deaton fecero uno studio che ebbe una certa rilevanza mediatica: quanti soldi occorrono negli Stati Uniti per essere felici? La conclusione fu che un reddito annuale di 75 mila dollari sarebbe stato sufficiente per garantire la felicità. Ulteriori aumenti di reddito (a fronte di ulteriori aumenti della fatica lavorativa necessaria per guadagnarli) non avrebbero aumentano la felicità delle persone.
Quello studio è ancora valido? Stando alle ultime ricerche scientifiche in materia la risposta è negativa. Tenendo conto dell’inflazione i 75 mila dollari del 2010 oggi corrispondono a 110 mila dollari. Cosa significa? Che il potere di acquisto di 75 mila dollari del 2010 è uguale al potere di acquisto di 110 mila dollari di oggi. Quindi la conclusione è che negli Stati Uniti un reddito annuale di 110 mila dollari non basta più per essere felici.
E in Italia? Kahneman e Deaton non studiarono il nostro Paese ma possiamo fare una simulazione considerando il reddito medio italiano e americano. In Italia è di 30.284 euro (secondo i dati dell'Osservatorio JobPricing), negli Stati Uniti è di 69.392 dollari che corrispondono (al cambio attuale) a 64.191 euro. Dunque il reddito medio annuale di un italiano è pari al 47,1% di quello americano.
Considerando la soglia della felicità individuata da Kahneman e Deaton per gli Stati Uniti rivalutata al 2024 (100 mila euro), in Italia dovrebbe attestarsi a 47.100 euro. Un reddito annuale di questa dimensione dovrebbe garantire a una persona tranquillità e serenità. Faticare di più per guadagnare ulteriori somme potrebbe dare soddisfazioni, autostima ma non maggiore felicità.
Ma la domanda è d'obbligo: poco più di 47 mila euro sono davvero sufficienti per essere felici in Italia? Ovviamente la risposta dipende soprattutto dagli stili di vita a cui una persona aspira. C’è però un dato che dovrebbe far riflettere tutti gli italiani (ma in generale tutti gli occidentali).
Secondo le statistiche pubblicate da Statista, il reddito medio mondiale è di circa 8700 dollari l’anno ovvero 8048 euro. Un reddito di 47.100 euro equivale dunque a 5,41 volte il reddito medio mondiale. Ma questa misura (la media) è in realtà distorta dai redditi guadagnati dai più ricchi. Un altro indicatore statistico chiamato mediana è molto più rappresentativo perché è il valore che sta al centro, ovvero che divide in due la popolazione mondiale: da una parte il 50% più ricco, dall’altra il 50% più povero.
Se consideriamo la mediana allora un reddito annuale di 28 mila euro è sufficiente per collocarci nel 3,1% della popolazione mondiale più ricca. Tradotto in altri termini: se guadagniamo 28 mila euro l’anno (una cifra al di sotto del reddito medio italiano che è di 30,284 euro) il 96,9% delle persone nel mondo sono più povere di noi.
Tornando allo studio di Kahneman e Deaton e dunque alla domanda d'obbligo: 47.100 euro l’anno potrebbero bastare per essere felici in Italia? Dovrebbero bastare, a patto però di essere davvero consapevoli della fortuna che abbiamo avuto nel nascere in un Paese come il nostro.