Nvidia non si ferma più ma dalla Fed arriva una nuova doccia fredda
Era un dato atteso da tempo: la trimestrale di Nvidia, la nuova stella del settore tecnologico americano che a Wall Street sta battendo ogni record grazie al boom dell’intelligenza artificiale. L’azienda guidata da Jen-Hsun Huang ancora una volta ha battuto le attese degli analisti. Nel quarto trimestre del 2023 gli utili per azione (EPS) sono stati pari a 5,16 dollari contro una stima degli analisti a 4,61 dollari. Il fatturato è stato pari a 22,1 miliardi contro una previsione di 20,55 miliardi.
La notizia riduce il timore che il titolo sia in bolla speculativa ed è rassicurante per l’intero settore tecnologico. Utili inferiori alle attese avrebbero potuto innescare una forte ondata di vendite perché il tema di mercato più rilevante in questo momento riguarda proprio la valutazione dei titoli hi-tech che stanno correndo da mesi, in particolare i magnifici 7 ovvero: Microsoft, Apple, Amazon, Alphabet (Google), Meta, Tesla e appunto Nvidia.
A raffreddare gli entusiasmi contribuirà però il messaggio forte e chiaro arrivato dalla Federal Reserve. La banca centrale americana ha ribadito che non c’è nessuna fretta di ridurre i tassi di interesse. Una riduzione del costo del denaro, ha spiegato la Fed, non è possibile fino a quando non ci sarà maggiore fiducia sul definitivo rientro dell’inflazione. Il calo all’obiettivo del 2% deve essere sostenibile e solamente allora si potrà procedere con quanto invocato dal mercato. La buona notizia è che gli aumenti dei tassi sono finiti ma prima di allentare la politica monetaria i banchieri centrali americani vogliono avere più evidenze dell’efficacia del lavoro svolto fino ad ora.