Elon Musk vuole distruggere il settore pubblico. In Italia potrebbe accadere una cosa simile? Sì, ecco perché
La storia del nostro Paese insegna che a volte l'impossibile diventa realtà

Elon Musk non si ferma. In un intervento pubblico al World Governments Summit di Dubai il responsabile del Dipartimento dell'Efficienza Governativa (DOGE) ha ribadito che è intenzionato a cancellare intere agenzie federali americane. “Non possiamo lasciarne indietro solo una parte, sarebbe come abbandonare un’erbaccia e se non rimuovi le radici è facile che ricrescano” ha affermato.
Parole inquietanti per gli italiani e soprattutto per i dipendenti pubblici. Da noi un’operazione simile a quella che sta portando avanti Elon Musk al momento sarebbe impossibile. Così come sembrava impossibile realizzare in Italia le politiche neoliberiste introdotte in America, a partire dagli anni ’80, da Ronald Reagan. Eppure la storia ha dimostrato che le politiche neo liberistiche anno dopo anno si sono affermate anche nel nostro Paese e quello che negli anni ’80 appariva impossibile è diventato realtà.
In Italia la prima ondata liberista si è abbattuta all’inizio degli anni ’90 con il varo delle privatizzazioni da parte del governo Amato tra il 1992 e il 1993. Successivamente si è passati al mercato del lavoro. Nel 1997 il "Pacchetto Treu" ha introdotto il lavoro interinale e altre forme di lavoro flessibile. Il 2003 è invece l’anno dell’introduzione della Legge Biagi che ha rappresentato un ulteriore passo verso la precarizzazione del lavoro, ampliando le tipologie contrattuali e le forme di collaborazione.
L’ondata liberista non ha risparmiato la sanità e l’istruzione. Sempre negli anni ’90 è iniziata la politica dei tagli che si sono intensificati a partire dal 2010. L’ultima spallata è arrivata nel 2015, quando il governo Renzi con il Jobs Act ha abolito l’articolo 18 dello Statuto dei Lavatori, che prevedeva il reintegro in caso di licenziamento illegittimo.
All’inizio degli anni ’80 (ovvero al momento dell'elezione di Ronald Reagan) l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori sarebbe stata considerata un’ipotesi di fantapolitica da parte della stragrande maggioranza degli italiani. Esso rappresentava il simbolo delle battaglie sindacali condotte con successo alla fine degli anni ’60, per garantire la dignità nei luoghi di lavoro.
Eppure nel 2015, quarantacinque anni dopo il varo dello Statuto dei lavoratori, in un contesto culturale profondamente diverso, è stata la stessa sinistra guidata da Matteo Renzi ad abolirlo. Questo dimostra che ciò che appare impossibile può diventare realtà.
In futuro, quello che oggi sta proponendo Elon Musk negli Stati Uniti, anche nel nostro Paese, potrebbe apparire del tutto normale alla stragrande maggioranza dei cittadini. C’è però da fare una valutazione aggiuntiva: questa volta il cambiamento culturare potrebbe avvenire in tempi rapidi, perché Musk non intende solamente mandare a casa centinaia di migliaia di dipendenti pubblici americani, ma anche sostituirli con l’intelligenza artificiale e opporsi all'avvento di questa nuova tecnologia, almeno per il momento, appare quasi impossibile.