Le previsioni della Bundesbank sull'economia tedesca che mettono ansia a Giorgia Meloni

C’era una volta la Germania. Le ultime previsioni della Bundesbank vedono ancora nero nel futuro dell’ormai ex locomotiva europea che si appresta a vivere un altro trimestre di contrazione economica. Anche gli ultimi tre mesi dell’anno potrebbero chiudersi con una variazione negativa del Prodotto interno lordo. La seconda consecutiva dopo il -0,1% registrato nel terzo trimestre.

Lo studio della banca centrale conferma che quella tedesca è al momento una delle economie più deboli d’Europa a causa del rincaro dei costi energetici esplosi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Come per tutti gli altri paesi dell’Eurozona incide poi negativamente anche l’aumento del costo del denaro deciso dalla Bce per contrastare l’inflazione.
Quando potrebbe arrivare un’inversione di tendenza? Per gli economisti della Bundesbank bisogna attendere almeno il primo trimestre del 2024. Ad alimentare la speranza i solidi dati sull’occupazione e gli aumenti salariali che potrebbero sostenere la domanda interna. Altro fattore positivo è poi un timido segnale di ripresa della domanda estera. Per gli analisti non si tratta però di segnali definitivi di una possibile ripresa economica e dunque ogni tipo di cautela è d’obbligo.
Ai dati tedeschi guarda con apprensione anche il governo italiano. L’economia italiana come noto è fortemente correlata a quella tedesca. Una ripartenza della locomotiva europea farebbe crescere anche la nostra economia e darebbe respiro ai conti pubblici, il nostro tallone d’Achille.
IL PESO DELL'ECONOMIA TEDESCA IN EUROPA SPIEGATO DA UNA MAPPA
Berlino è il primo partner commerciale per la maggior parte dei paesi dell'Unione Europea, compresa l'Italia. In questa mappa creata da ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) si può comprendere immediatamente perché la Germania sia considerata la locomotiva europea
