Il capo economista di UBS denuncia: solo bugie sull’inflazione. La verità è terribile per i cittadini
Paul Donovan ha puntato il dito contro la speculazione delle aziende che stanno approfittando del momento per gonfiare i profitti. Tesi sostenuta anche negli Stati Uniti da Robert Reich
Le spiegazioni delle cause che stanno facendo correre i prezzi e impoverire i cittadini occidentali non sono quelle che vengono raccontate. E’ questa la terribile denuncia di Paul Donovan, autorevole capo economista della banca svizzera UBS.
Per lo studioso "l’inflazione dipende solo marginalmente dall'aumento delle materie prime e dei costi del lavoro”. La causa principale è una sola: “l'espansione dei margini di profitto delle imprese”. Tradotto in termini più semplici: l’impoverimento di centinaia di milioni di persone sarebbe causato dall’avidità di manager e imprenditori che stanno approfittando del momento storico molto particolare per aumentare il costo di beni e servizi senza una reale giustificazione.
L'ANDAMENTO DELL'INFLAZIONE IN ITALIA
La tesi di Donovan non è isolata. Negli Stati Uniti la denuncia contro “l’inflazione dei prezzi da profitto" vede in prima fila il celebre economista Robert Reich che ha guidato il dipartimento del Lavoro durante la presidenza di Bill Clinton. Anche per Reich le aziende stanno sfruttando il contesto geopolitico e altre congiunture esterne per aumentare i prezzi dei loro prodotti e ottenere maggiori guadagni ovvero bonus più alti per i top manager e dividendi più ricchi per gli azionisti.
Donovan ha puntato il dito anche contro le banche centrali (Fed e Bce). Il rialzo dei tassi di interesse è un approccio “rozzo e inutilmente distruttivo”.
Per l’economista di UBS esiste però una soluzione per porre fine all'aumento illegittimo dei profitti delle imprese: il boicottaggio dei loro prodotti. I consumatori non dovrebbero più accettare passivamente i rincari dei prezzi ma ribellarsi sfruttando i social media per divulgare la verità su quanto sta accadendo.
Alle tesi di donovan ha dato risalto anche il World Economic Forum in un video pubblicato sul proprio canale YouTube con il titolo The truth about inflation ovvero La verità sull'inflazione.
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La decisione del World Economic Forum conferma che non si tratta della “sparata” di un economista pazzo ma di una denuncia seria che mette a nudo il capitalismo odierno sempre più dominato dall’avidità dell’élite che lo governa.
Avidità che se non trova un contenimento in tempi rapidi può compromettere seriamente la tenuta democratica delle nazioni occidentali. Di questo bisogna essere consapevoli.
LA DENUNCIA DI ROBERT REICH SU YOU TUBE dal titolo eloquente: How corporate greed drives inflation ovvero Come l'avidità aziendale guida l'inflazione
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Il World Economic Forum (WEF) è un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro fondata nel 1971. Il suo obiettivo principale è di impegnarsi nella cooperazione pubblico-privato per migliorare lo stato del mondo. Il WEF organizza ogni anno un incontro annuale a Davos, in Svizzera, che riunisce leader politici, imprenditori e intellettuali per discutere questioni globali come l'economia, la tecnologia, la salute, l'ambiente e la società. Il WEF pubblica anche una serie di rapporti e ricerche sulle tendenze economiche e sociali a livello internazionale.