Ecco su cosa sta puntando il guru che ha previsto la crisi dei subprime nel 2008
Michael Burry ancora una volta è controcorrente rispetto a Wall Street e investe con decisione sui titoli tecnologici cinesi

Probabilmente Michael Burry non ha mai avuto intenzione di diventare uno dei guru finanziari più importanti del mondo, ma dopo aver previsto la crisi dei mutui subprime e aver guadagnato centinaia di milioni di dollari (secondo alcune stime ben 850) è diventato un’icona vivente della finanza mondiale.
THE BIG SHORT, UN FILM CAPOLAVORO
La sua storia è stata raccontata in The Big Short (La grande scommessa) film capolavoro del 2015 diretto da Adam McKay, che ha collezionato 5 candidature e una vittoria agli Oscar (premio per la miglior sceneggiatura non originale). Un film da vedere assolutamente per capire le dinamiche del mondo finanziario e uno dei periodi più bui della storia economica americana.
SCOMMESSA CONTRO I SUBPRIME CONSIDERATA FOLLE DA WALL STREET
Michael Burry, medico e gestore di un fondo di investimento, è stato uno dei pochi al mondo a prevedere correttamente il crollo del mercato immobiliare del 2008 e a scommettere contro le obbligazioni subprime. Mossa considerata non solo audace ma addirittura folle dalle grandi banche di Wall Street ma che, come detto, hanno consentito al geniale fund manager di passare alla storia.
BURRY PUNTA CON DECISIONE SUI TECNOLOGICI CINESI
Burry è noto per essere un investitore eccentrico e proprio per questo motivo viene osservato attentamente per capire dove sta indirizzando il suo denaro. E’ uno dei punti di riferimento più importanti del mercato.
In cosa sta investendo in questo momento? Secondo quanto raccontato da Investing.com, Burry ha da poco aumentato le sue posizioni rialziste sui titoli tecnologici cinesi, rafforzando le partecipazioni in JD.com e Alibaba che sono diventate il 20% del portafoglio di Scion Asset Management, il fondo gestito dal protagonista di The big short.
Da notare che ancora una volta Burry è in controtendenza rispetto ai colossi di Wall Street. Secondo Goldman Sachs l'esposizione degli hedge fund in Cina nei primi mesi del 2023 è scesa al 10,5%.
PROFILO DI JD.COM
JD.com è una delle principali piattaforme di e-commerce in Cina, fondata nel 1998. L'azienda si concentra sulla vendita al dettaglio di una vasta gamma di prodotti, tra cui elettronica, abbigliamento, alimentari e prodotti per la casa. JD.com ha sviluppato una logistica avanzata con una rete di magazzini e centri di distribuzione in tutta la Cina, consentendo consegne rapide e affidabili. Inoltre, l'azienda ha recentemente investito nella tecnologia blockchain per garantire la tracciabilità e l'autenticità dei prodotti venduti sulla sua piattaforma. JD.com è quotata alla Borsa di New York.
PROFILO DI ALIBABA
Alibaba è una delle più grandi piattaforme di e-commerce al mondo, fondata nel 1999. L'azienda gestisce diverse piattaforme di vendita online, tra cui Alibaba.com per il commercio all'ingrosso, Taobao per la vendita al dettaglio e Tmall per i marchi di lusso. Alibaba offre anche servizi di cloud computing, fintech e logistica attraverso la sua filiale Cainiao. L'azienda è stata pioniera nell'utilizzo di tecnologie come l'intelligenza artificiale e il big data per migliorare l'esperienza di acquisto dei clienti sulla sua piattaforma. Alibaba è quotata alla Borsa di New York.
UNA SCENA MEMORALE DEL FILM THE BIG SHORT
Burry vende allo scoperto le obbligazioni subprime alle grandi banche di Wall Street e viene deriso dai money manager.